venerdì 16 gennaio 2009

Juve Primavera al Viareggio: il sorteggio

8 gennaio 2009

Prima di vedere la prima gara bisognerà attendere ancora un mese, precisamente il 9 febbraio. Ma da oggi la 61ª edizione del Torneo di Viareggio è ufficialmente entrata nel vivo.La più grande competizione mondiale di calcio giovanile, da quest’anno ribattezzata Viareggio Cup, ha conosciuto il suo primo atto ufficiale. Sono stati infatti effettuati i sorteggi dei gironi eliminatori.La Juventus, che prenderà parte con la Primavera di Maddaloni, è stata inserita nel Girone 2 del Gruppo A insieme al Parma, al Frosinone e agli israeliani del Maccabi Haifa. Il torneo, che si concluderà il 23 febbraio, prevede una formula nuova. Le 40 formazioni iscritte sono state inserite in 10 gironi. Cinque dei quali nel Gruppo A e cinque nel Gruppo B. Da ciascun gruppo dovranno uscire otto squadre (le vincenti dei gironi e le tre migliori seconde) che si ritroveranno negli ottavi di finale. Da qui, al via alle classiche partite secche, fino all’assegnazione del trofeo.Ma torniamo al girone dei bianconeri. L’avversaria classica è il Parma che quest’anno è già riuscita nell’impresa di battere la Juventus, fermandone l’imbattibilità. E’ stata la vittoria più roboante in un inizio di stagione non troppo ricco di soddisfazioni, considerato il quart’ultimo posto di campionato, nel Gruppo A. Stessa posizione occupata dai laziali nel Gruppo C. Tutta da scoprire, invece, la formazione israeliana.

Pessimo inzio 2009 per la Juve Primavera: pari a Sassuolo, sconfitta a Vinovo

In attesa di sapere gli avversari di Coppa Carnevale (il "Viareggio"), la Juventus di Maddaloni incappa nel peggior periodo stagionale. Un punto in due partite in questo inizio di 2009.

L'1-1 con il Sassuolo
Non va oltre l’1-1 contro il Sassuolo la Primavera della Juventus nel match del 10.01.2009, ma mantiene comunque la vetta della classifica in solitaria, visto il contemporaneo k.o. della Sampdoria, sconfitta 1-0 in casa dell’Empoli.
Privi di Castiglia, Yago, Duravia e Bamba per infortunio, e di Ariaudo, aggregato alla Prima Squadra, i bianconeri schierano Daud, al rientro dopo un lungo stop ed Ekdal, lasciato da Ranieri a disposizione di Maddaloni. Dopo un primo tempo in cui è la Juventus a fare la partita, senza però riuscire a sbloccare il risultato, la ripresa si apre con il vantaggio degli ospiti, bravi a sfruttare un velenoso contropiede. I bianconeri reagiscono e otto minuti dopo agguantano il pareggio con Ciro Immobile che piazza in rete un prezioso assist di Esposito. L’incontro non offre particolari emozioni: la Juventus cerca il gol vittoria su calcio piazzato, ma Curcio non trova la porta e la partita si chiude sull’1-1.
La sconfitta casalinga con l'Empoli
Lo Juventus Center non porta fortuna alla Primavera. Nello stesso giorno della bella vittoria della prima squadra con il Catania in Coppa Italia (con Giovinco e Castiglia, due ex, sugli scudi) sul campo sintetico intitolato ad “Ale & Ricky”, la squadra di Maddaloni ha portato a casa un punto in due partitsi fa sconfiggere dall'Empoli. Nel recupero dell’8ª giornata, non disputata a fine novembre a causa delle neve, i bianconeri sono stati superati dal team toscano per 2-1, al termine di un match in cui è successo di tutto. Primo tempo tutto di marca juventina. Daud sbaglia un rigore e poi colpisce un palo. Il vantaggio arriva prima del riposo grazie a Marrone. Nella ripresa, i toscani trovano prima il pareggio e poi il sorpasso con due azioni in contropiede. In mezzo il possibile episodio chiave con un gol di Immobile, annullato però per un più che dubbio fuorigioco. Finisce quindi zoppicando il girone d’andata della Primavera. La squadra di Maddaloni arriva comunque primo al giro di boa, davanti di un punto proprio sull’Empoli e di tre sulla Sampdoria che deve però recuperare una partita.Dal prossimo fine settimana, via al girone di ritorno. Per la Juventus altro match contro una rappresentante toscana: sabato trasferta a Livorno.
Vinovo (TO), 16 Gennaio 2009

Brutte notizie in casa Juve in prospettiva Lazio-Juventus di domenica sera: mancheranno Grygera (squalificato), Chiellini (ancora out per infortunio) e molto probabilmente senza Buffon (con Manninger che tornerà a difendere la porta bianconera dopo l'assalto al Catania in Coppa Italia) e Camoranesi (ancora indietro) oltre ai soliti Trezeguet, Tiago (in recupero), Zebina, Salihamidzic e Knezevic. In difesa: molto probabile la conferma del giovane Castiglia dopo la bella prestazione in Coppa Italia, con Mellberg spostato a destra (al posto di Grygera) e il ritorno di Molinaro a sinistra. Regista (centrale) difensivo rimarrà Legrottaglie.
L'altra opzione prevederebbe Mellberg e Legrottaglie centrali con Molinaro a sinistra e De Ceglie a destra anche se appare un azzardo troppo grande. Al centro del campo Sissoko e Marchisio centrali (Zanetti, seppur in crescita non sembra ancora superiore all'ex primavera), Nedved a sinistra e Marchionni (redivivo in Coppa) a destra. Avanti Del Piero-Amauri.
Attenzione alla Lazio però. Molto probabilmente giocherà con il tridente Pandev-Rocchi-Zarate e forse con l'ex bologna Megnì. Squadra sbilanciata forse ma temibilissima (molti ricorderanno Rocchi con l'Empoli o il magnifico gol di Pandev a Torino, e toccheranno ferro, a cui aggiungere la genialità e la novità di Zarate).
Arbitrerà Morganti. Gli assistenti saranno Roberto Romagnoli e Nicola Andrea Nicoletti. Il quarto uomo sarà Domenico Celi.

Giovinco e Del Piero affondano il Catania in Coppa Italia

Torino, 14 Gennaio 2009

Termina 3-0 per la Juve il debutto in Coppa Italia per la Juventus di Ranieri. Ci pensa essenzialmente (come contron il Siena) il Capitano: Alessandro Del Piero. Stavolta è però la Juventus anche di Sebastian Giovinco e Marco Marchionni, gli altri due goleador.
Il Capitano segna un gol, il terzo, fa due assist vincenti sui due gol precedenti, colpisce 2 legni (splendido palo su azione personale e traversa dopo un colpo di testa), Giovinco da vice Nedved dimostra che quello non è il suo ruolo ma ci mette grinta, voglia e la solita tecnica sopraffina; Marchionni si riscatta grandiosamente dopo l'assenza (mentale-fisica) sopravvenuta nel match di domenica contro il Siena in Campionato.
Buone notizie quindi per il prosieguo della stagione.. si spera che l'anemica (ma vinta) partita di domenica scora) sia stata solo un panettone di troppo nello stomaco dopo le festività natalizie :-).

La partita:

Mister Ranieri dimostra di tenere alla manifestazione e manda in campo una Juve di prim’ordine. Basta guardare l’attacco con Amauri-Del Piero e Giovinco a sostegno. Ma anche con i rientranti Buffon e Zanetti. Curiosità per il giovane Ariaudo subito dentro dall’inizio.E anche i suoi ragazzi dimostrano di voler proseguire il cammino e regalarsi i quarti con il Napoli. L’avvio è sprint con Giovinco che impegna subito Bizzarri. Ma il gol arriva già al 4’. De Ceglie va via a sinistra, centra per la testa di Del Piero che impegna l’estremo catanese: sulla respinta il più lesto è Marchionni che insacca da due passi. Buffon non può permettersi un avvio soft. Gli avanti siciliani si fanno vedere spesso dalle sue parti. Soprattutto con cross dalle fasce, ma anche un destro da lontano di Martinez che il portierone disinnesca con tranquillità. Tra i più in vista c’è Giovinco. Splendido il so scambio con Amauri e la botta al 20’: palla a lato di pochissimo. Il Catania non sta a guardare e prova ad attaccare, lasciando spazi in cui i bianconeri spesso si inseriscono con Marchionni, De Ceglie e lo stesso Giovinco.La ripartenza più pericolosa al 37’. Giovinco è altruista e serve Amauri che arriva a tu per tu con Bizzarri, bravo ad uscire con i tempi giusti. Neanche il portiere argentino può nulla un attimo dopo sul diagonale di Del Piero, ma ci pensa il palo a salvarlo. Si va così al riposo con un 1-0 che non la dice tutta sul netto predominio bianconero.La ripresa parte con lo stesso copione. Il Catania non vuole (o non riesce) ad attaccare. La partita continua a farla la Juve, ma c’è sempre da fare i conti con Bizzarri. Il portiere argentino compie un miracolo (coi piedi) su Del Piero e poi salva su Marchionni. All’8’ c’è anche spazio per le proteste per un presunto rigore non fischiato per fallo su Sissoko. I bianconeri giocano sul velluto e ogni ripartenza dà l’impressione di poter essere pericolosa. Zenga prova a mandare in campo Paolucci (prodotto di scuoala Juve) al posto di Plasmati. Ma il neo entrato ha giusto il tempo di entrare per assistere dal campo alla fine dei giochi. In due minuti, la Juventus crea tre palle gol da manuale che si tramutano in due gol (Giovinco e Del Piero) e in una traversa (ancora del capitano).Il 3-0 mette la parola fine ad una partita che stata a senso unico fin dall’inizio. Ranieri ha così modo di far prendere gli applausi a Giovinco (dentro Esposito) e far rifiatare Sissoko (entra Poulsen). Ma il più fatto. Nonostante gli ultimi tentativi di un Amauri mai sazio, il risultato non cambia più. La Juventus va avanti e attende il Napoli nei quarti. Si giocherà ancora all’Olimpico il prossimo 4 febbraio

giovedì 15 gennaio 2009

Juve a -4: ci pensa Del Piero

Torino, 11.01.2009

Il 2009 si apre come meglio non potrebbe. Dopo il Pareggio dell’Inter contro il Cagliari di Allegri (in tribuna all’Olimpico per assistere alla gara), la Juventus sfrutta al meglio l’occasione. Batte il Siena al termine di una gara sofferta e porta a quattro lo svantaggio dalla vetta.
L’anno nuovo si apre come si era chiuso il vecchio, nel segno di Del Piero. Il capitano decide la sfida con una prodezza su punizione al 33’ del primo tempo. Vittoria sofferta contro un Siena che non ha mai mollato.
La partita:
Quasi un mese dopo l’ultima apparizione, la Juventus torna all’Olimpico. E’ la prima uscita dell’anno nuovo e potrebbe subito regalare una gioia ai bianconeri. Visti i risultati degli anticipi, la squadra di Ranieri deve vincere per recuperare due punti alla battistrada.Per farlo, mister Ranieri si affida alla squadra del 2008, quella che ha centrato la striscia di fine anno. Mellberg al posto di Chiellini, Manninger si merita il premio di affrontare i suoi ex compagni prima di lasciare il posto a Buffon. L’avversario di giornata è di quelli tosti. Il Siena arriva a Torino ben abbottonata, ma anche con due punte (Ghezzal e Calaiò) e un trequartista (Kharja).
La Juventus parte forte subito alla ricerca del vantaggio, ma deve stare attento a non lasciare spazio al contropiede. Gli spazi si fanno subito stretti e per creare pericoli, i bianconeri devono ricorrere ai calci piazzati. Anche se Manitta è sempre ben piazzato. Ma neppure il portiere senese può nulla al 33’. Del Piero inizia al meglio la caccia al bis di uomo dell’anno: punizione capolavoro e bianconeri avanti. E’ il gol che apre una gara bloccata e che permette alla Juventus di andare in vantaggio 1-0 al riposo. Nella ripresa, Giampaolo mette subito Frick al posto di Calaiò. Ranieri risponde con Zanetti per Sissoko. La musica non cambia. Il Siena, che dovrebbe attaccare per cercare il pari, non fa cose particolari e lascia l’iniziativa ai bianconeri. Amauri ha voglia di continuare ad essere protagonista e sfiora il pari di testa, su cross di Grygera. Il brasiliano si fa vedere anche come uomo assist e in un minuto serve prima Del Piero e poi Nedved in zona favorevole, ma il raddoppio non arriva. E così il Siena torna a crederci. L’ingresso di Packer fa alzare il baricentro dei toscani che si fanno vedere dalle parti di Manninger, costretto ad una grande parata su Ghezzal. Entrano anche De Ceglie per Marchionni e Poulsen per Marchisio. Gli ospiti ci provano fino alla fine, costringendo l’Olimpico a restare col fiato sospeso. Il fischio finale di Russo sancisce una vittoria sofferta (ma meritata), fondamentale per riaprire i giochi. Ora l’Inter è avanti quattro punti.
Il tabellino:
Serie A 2008/09 – 18ª giornata d’andataTorino, stadio OlimpicoDomenica 11 gennaio 2009 JUVENTUS-SIENA 1-0 (1-0)
RETI: 33’ pt Del Piero.
JUVENTUS: Manninger; Grygera, Mellberg, Legrottaglie, Molinaro; Marchionni (33’ st De Ceglie), Sissoko (20’ st Zanetti), Marchisio (40’ st Poulsen), Nedved; Amauri, Del Piero.
A disposizione: Chimenti, Ariaudo, Giovinco, Esposito.
All. Ranieri.
SIENA: Manitta; Del Prete (42’ st Zuniga), Portanova, Brandao, Del Grosso; Jarolim, Codrea (26’ st Packer), Galloppa; Kharja; Ghezzal, Calaiò (14’ st Frick).
A disposizione: Eleftheropoulos, Moti, Barusso, Rossi.
All. Giampaolo.
ARBITRO: Russo di Nola.
AMMONITI: 16’ pt Codrea, 46’ pt Grygera.
le PAGELLE:
MANNINGER, 6.

Il giudizio ruota attorno alla parata più seria, su Ghezzal nel finale: sembra che la fortuna baci il portiere austriaco che non trattiene e vede la palla uscire di poco. In realtà Manninger è già bravo sul tiro che sbuca tra molte gambe. ATTENTO.
GRYGERA, 6.
In grave difficoltà contro Ghezzal nel primo tempo. Migliora, e molto, nella ripresa. ALTERNO.

giovedì 8 gennaio 2009

Amichevole dell'Epifania: sconfitta ai rigori per la Juve di Buffon e Poulsen

Messina, 06.01.2009

In una città che in pochissimo tempo ha visto sparire il calcio che conta, ci ha pensato la Vecchia Signora del Calcio italiano, la Juventus, poco tempo fa "alleata" nelle strategie di mercato (vedasi i vari Zanchi, Aronica, Amoruso, ecc.. approdati sullo stretto in prestito) a far tornare un minimo di entusiasmo a quella cittadinanza trinacria che ha visto il proprio team passare dai fasti della Uefa conquistata sul campo (gestione Mutti), ma non giocata per il non possesso dei parametri UEFA, sino all'iscrizione in extremis a quella che una volta si chiamava serie D, con notevoli chance (ai loro) di accedere al Campionato Eccellenza più che tornare tra i professionisti.
L'occasione è stata l'amichevole dell'Epifania con il Monaco, valevole per la 1ª edizione del Trofeo Città di Messina.
Proprio come nel 2008, la prima gara dell’anno nuovo per la squadra di Ranieri finisce con un ko ai rigori. Proprio come un anno fa a Malta, contro la Valletta, la Juventus, questa volta a Messina, cede ai rigori; questa volta a gioire sono i giocatori del Monaco (al 90’ è 1-1 con pari all’ultimo secondo strappato da Iaquinta, seguente al vantaggio francese con Leko su rigore nel primo tempo). Nella lotteria finale, decisiva la parata su De Ceglie. I portieri Ruffier e Thuram assoluti protagonisti con una serie di grandi interventi. Per mister Ranieri, a parte una giornata passata lontano dal freddo e dalla neve di Torino, indicazioni positive:Buffon e Poulsen in campo per un tempo, Giovinco in palla, ottima la concentrazione mostrata nei primi minuti (da rivedere subito domenica nella gara di campionato contro il Siena).
La gara:
Si torna a giocare, il modo migliore per tornare in clima partita in vista dei primi impegni ufficiali. E anche per ritrovare alcuni bianconeri costretti ai box negli ultimi mesi.Il test con il Monaco, anche se privo di alcune pedine importanti, è comunque utile. Se Ranieri vuole vedere concentrazione e decisione viene subito accontentato. Nei primi 20 minuti il protagonista assoluto è il portiere Ruffier, autore di almeno quattro interventi decisivi su Amauri, Del Piero e Nedved.La Juve c’è ed è pimpante, soprattutto a destra dove Grygera e Marchionni scambiano bene. Come al 30’, quando il ceco va sul fondo e mette all’indietro dove Del Piero colpisce in corsa ma mette a lato.Ma improvvisamente sono i francesi a passare. Il giovane statunitense Adu mostra tutte le sue qualità andando via in slalom e costringendo Legrottaglie al fallo in area. Rigore che il croato Leko trasforma senza dar scampa a Buffon.I bianconeri reagiscono con una punizione di Del Piero, ma questa volta per Ruffier è di ordinaria amministrazione. Il primo tempo finisce qui, con i francesi avanti di un gol.Nella ripresa, Ranieri conferma solo Legrottaglie e Ariaudo. Quindi spazio all’altro rientrante, Poulsen, ma anche Zanetti e Salihamidzic. Davanti la coppia è formata da Iaquinta e Giovinco. Questa volta sono i francesi a partire meglio e Manninger deve parare una punizione di Pokrivac.La prima azione bianconera è di De Ceglie, ma sul suo tocco basso non arriva nessuno. Un attimo dopo, gran sinistro di Giovinco e risposta del portiere Thuram (cugino di Lilian) appena entrato in campo. Stessi protagonisti al 21’: punizione perfetta del giovane talento e questa volta l’estremo difensore viene salvato dal palo. Il duello prosegue al 26’: altra punizione e risposta in angolo.Nel frattempo entra anche Chimenti al posto di Manninger. Ci provano anche Iaquinta e Salihamidzic, entrambi di testa, ma non si passa. Il Monaco si va vedere con Germain, palla alta. Quando quasi si aspetta il fischio di chiusura, ci pensano Giovinco e Iaquinta a regalare una magia. Lancio del talento e diagonale vincente dell’attaccante che manda le squadre ai rigori.Dal dischetto, decisiva la parata di Thuram su De Ceglie. A segno Giovinco, Esposito, Salihamidzic e Legrottaglie, ma i monegaschi sono perfetti e portano a casa il trofeo.
Il tabellino:
1° Trofeo “Città di Messina”Messina, stadio San Filippo
Martedì 6 gennaio 2009
JUVENTUS-MONACO 5-6 dr (1-1)(0-1)
RETI: 35’ pt rig. Leko, 45’ st Iaquinta.
RIGORI: Giovinco (gol), Modesto (gol), Esposito (gol), Bulot (gol), Salihamidzic (gol), Mollo (gol), De Ceglie (parato), Adriano (gol), Legrottaglie (gol), Bakar (gol).
JUVENTUS: Buffon (1’ st Manninger)(26’ st Chimenti); Grygera (1’ st Salihamidzic), Legrottaglie, Ariaudo, Molinaro (1’ st De Ceglie); Marchionni (1’ st Esposito), Sissoko (1’ st Poulsen), Marchisio (1’ st Zanetti), Nedved (1’ st Ekdal); Amauri (1’ st Iaquinta), Del Piero (1’ st Giovinco).
A disposizione: Chimenti, Mellberg, De Paola. All. Ranieri.
MONACO: Ruffier (1’ st Thuram); Mongongu (19’ st Nkoulou), Modesto, Adriano, Mangani; Leko (28’ st Dufau), Pokrivac, Sagbo (19’ st Mollo), Diaz (30’ st Bulot); Adu (22’ st Germain), Gakpé (1’ st Bakar).
A disposizione: Erichot, Courtois, Melinte, Padovani. All. Ricardo.
ARBITRO: Morganti di Ascoli Piceno.
AMMONITI: 39’ pt Nedved.
Ora toccherà indossare parastinchi e guantoni per 3 punti ufficiali, quelli valevoli per la gara di domenica, in Campionato, con il Siena. Gli uomini di mister Ranieri dovranno metter in campo grande attenzione e grinta, almeno pari a quella mostrata nelle ultime partite di Campionato e Champions (eccezion fatta per il match di San Siro), in quanto la squadra toscana fin'ora è risultata una delle più ostiche, spettacolari e granitiche. Il suo tecnico poi, mister Giampaolo (tra i giovani, uno dei tecnici più bravi e preparati), proprio un anno fa a Cagliari ci mise in serissime difficoltà, così come ha continuato a fare quest'anno sulla panchina senese, dove ha ipnotizzato tantissime squadre, in ultimo l'inter, venendo sconfitta solo grazie a palesi errori degli assistenti di linea e di mira dei giocatori della Robur di fronte al portiere della beneodiata.

lunedì 22 dicembre 2008

Atalanta 1 - Juventus 3: un Buon Natale in casa Juve

Bergamo, 21.12.2008

Si voleva chiudere in bellezza il 2008 e così è stato. Una Juventus spietata conquista un’importante vittoria sul campo dell’Atalanta. Un 3-1 maturato nel corso di una partita vivace in cui la squadra di Ranieri ha capitalizzato al meglio le occasioni create.
Parte bene l’Atalanta che si propone in avanti al primo minuto con Doni, il cui tiro finisce sul fondo, e due minuti più tardi con Floccari, uno dei giocatori nerazzurri più in forma, che costringe Manninger a una difficile parata. La Juventus accusa il colpo, ma riparte subito e prova una serie di offensive, andando anche in gol con Chiellini, ma l’arbitro Farina annulla per fuorigioco. Al 12’ ancora Floccari pericoloso, con un colpo di testa che finisce fuori. L’attaccante atalantino è senza dubbio il più vivace della prima fase della partita, come dimostra anche il suo tiro al 19’, questa volta parato da Manninger senza difficoltà. Da questo momento in poi comincia la crescita della squadra di Ranieri che si propone in avanti con sempre maggiore insistenza fino alla mezzora quando passa meritatamente in vantaggio. Sissoko vince un contrasto con un avversario, serve un ottimo pallone a Marchionni che dalla destra crossa al centro per Del Piero. Il capitano in corsa insacca il gol dell’1-0. Passano sette minuti e arriva anche il raddoppio, firmato Legrottaglie, che proprio in settimana si augurava di chiudere il 2008 con un gol, magari di testa, che in campionato ancora gli mancava. Il difensore mette in rete, proprio con uno splendido colpo di testa su angolo di Del Piero, la rete che consolida il vantaggio bianconero sul campo di Bergamo.
Nella ripresa l’Atalanta torna in campo con Vieri e De Ascentis al posto di Valdes e Talamonti. E’ proprio l’ex attaccante bianconero, dopo tre minuti, a regalare un dispiacere alla squadra di Ranieri accorciando le distanze con un gol di testa (1-2). La squadra di Del Neri a questo punto prende fiducia e va a caccia del pareggio. Ne nasce una partita molto frizzante, con continui cambi di fronte, ma in realtà grosse occasioni da gol non ce ne sono. Proprio quando la pressione dell’Atalanta sembra aumentare, arriva la doccia fredda per i padroni di casa. Su punizione per l’ennesimo fallo su Del Piero, Marchionni mette in mezzo un pallone che Amauri con uno splendido stacco di testa mette in rete per il 3-1. Nel finale la Juventus gestisce il risultato e, al fischio finale, porta a casa tre punti preziosi che le permettono di mantenersi in scia della capolista in attesa della ripresa del campionato in gennaio.

Il Tabellino:

ATALANTA – JUVENTUS 1-3
RETI: 30’pt Del Piero, 37’ st Legrottaglie, 3’st Vieri, 36’st Amauri
ATALANTA: Coppola, Garics, Talamonti (1’st De Ascentis), Pellegrino, Manfredini, Padoin, Ferriera Pinto, Guarente, Valdes (1’st Vieri), Doni, Floccari. All. Del Neri. A disposizione: Consigli, De Ascentis, Bonaventura, Defendi, Capelli, Cerci, Vieri.
JUVENTUS: Manninger, Mellberg, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro, Marchionni, Sissoko, Marchisio (40’st Zanetti), De Ceglie (28’st Salihamidzic), Amauri, Del Piero. All. Ranieri. A disposizione: Chimenti, Grygera, Salihamidzic, Zanetti, Ekdal, Giovinco, Immobile.
ARBITRO: Farina
AMMONITI: 39’pt Doni, 4’st De Ceglie, 19’st De Ascentis, 25’st Pellegrino, 35’st Manfredini, 39’st Marchisio, 45’st Sissoko.

Le pagelle:

MANNINGER, 7. Ottima partita. Specie all'inizio su Floccari, è determinante. Nulla può sull'incornata di Vieri. SPETTACOLARE;

MELLBERG, 6. Meglio nella seconda frazione, dove prova anche ad offendere. SICURO;

LEGROTTAGLIE, 7. Domenica scorsa toccò a Chiellini (lui era assente), oggi (come un anno fa nello show di Del Piero) a Nicola. Portentoso. PREDICATORE "DELNERIANO" (e non solo);
CHIELLINI, 6. Nel primo tempo tende a strafare e sbaglia due volte su Floccari. Resta però la trave portante della difesa. ARRUFFONE;

MOLINARO, 6,5. Senza due sbavature finali gli avremmo dato di più. Contiene Ferreira Pinto, ha davvero imparato a difendere. CRESCENTE;

MARCHIONNI, 7. Un'altra partita da incorniciare, con il neo del probabile rigore su Floccari. È un moto perpetuo che difende e produce palle gol, ottimo anche nei calci da fermo. CENERENTOLO;

SISSOKO, 6. Il consueto lavoro sporco a correre dietro a tutti. Però è scomposto e ogni suo intervento sembra scorretto. SCOMPOSTO;

MARCHISIO, 6,5. Questa volta non ha il nonno Emerson da fronteggiare. L'impegno è forte: bravo nel coprire, stavolta meno nel proporre. CONFERMA;
(ZANETTI, dal 40' s.t. S.V.)

DE CEGLIE, 5. Stavolta non si conferma. Questo il suo tallone d'achille, la continuità. Grandissimo contro il Milan va fuori giri con l'Atalanta. Poche cose. SPENTO.

dal 29' s.t. SALIHAMIDZIC, 6. Torna dopo l'infortunio, si limita a coprire. ORDINARIO;

AMAURI, 6+. Quasi un'ora e mezza a prendere botte e a concludere pochissimo, poi, all'improvviso sbuca da qualche botola nell'erba e va a segnare di testa la rete che chiude ogni pratica. TEMPESTIVO;

DEL PIERO, 6.5. Non scintilla nelle giocate comunque segna il 28° gol dell'anno, calcia l'angolo per il 2-0, conquista la punizione del terzo gol. Anche quando si vede poco si sente molto. CAPOCANNONIERE 2008;

RANIERI, 6.5. Ha trovato la quadratura e giustamente non la cambia. Finché non gli rientreranno i pezzi da novanta può stare tranquillo, dopo dovrà essere bravo. QUADRATO.