venerdì 16 gennaio 2009

Giovinco e Del Piero affondano il Catania in Coppa Italia

Torino, 14 Gennaio 2009

Termina 3-0 per la Juve il debutto in Coppa Italia per la Juventus di Ranieri. Ci pensa essenzialmente (come contron il Siena) il Capitano: Alessandro Del Piero. Stavolta è però la Juventus anche di Sebastian Giovinco e Marco Marchionni, gli altri due goleador.
Il Capitano segna un gol, il terzo, fa due assist vincenti sui due gol precedenti, colpisce 2 legni (splendido palo su azione personale e traversa dopo un colpo di testa), Giovinco da vice Nedved dimostra che quello non è il suo ruolo ma ci mette grinta, voglia e la solita tecnica sopraffina; Marchionni si riscatta grandiosamente dopo l'assenza (mentale-fisica) sopravvenuta nel match di domenica contro il Siena in Campionato.
Buone notizie quindi per il prosieguo della stagione.. si spera che l'anemica (ma vinta) partita di domenica scora) sia stata solo un panettone di troppo nello stomaco dopo le festività natalizie :-).

La partita:

Mister Ranieri dimostra di tenere alla manifestazione e manda in campo una Juve di prim’ordine. Basta guardare l’attacco con Amauri-Del Piero e Giovinco a sostegno. Ma anche con i rientranti Buffon e Zanetti. Curiosità per il giovane Ariaudo subito dentro dall’inizio.E anche i suoi ragazzi dimostrano di voler proseguire il cammino e regalarsi i quarti con il Napoli. L’avvio è sprint con Giovinco che impegna subito Bizzarri. Ma il gol arriva già al 4’. De Ceglie va via a sinistra, centra per la testa di Del Piero che impegna l’estremo catanese: sulla respinta il più lesto è Marchionni che insacca da due passi. Buffon non può permettersi un avvio soft. Gli avanti siciliani si fanno vedere spesso dalle sue parti. Soprattutto con cross dalle fasce, ma anche un destro da lontano di Martinez che il portierone disinnesca con tranquillità. Tra i più in vista c’è Giovinco. Splendido il so scambio con Amauri e la botta al 20’: palla a lato di pochissimo. Il Catania non sta a guardare e prova ad attaccare, lasciando spazi in cui i bianconeri spesso si inseriscono con Marchionni, De Ceglie e lo stesso Giovinco.La ripartenza più pericolosa al 37’. Giovinco è altruista e serve Amauri che arriva a tu per tu con Bizzarri, bravo ad uscire con i tempi giusti. Neanche il portiere argentino può nulla un attimo dopo sul diagonale di Del Piero, ma ci pensa il palo a salvarlo. Si va così al riposo con un 1-0 che non la dice tutta sul netto predominio bianconero.La ripresa parte con lo stesso copione. Il Catania non vuole (o non riesce) ad attaccare. La partita continua a farla la Juve, ma c’è sempre da fare i conti con Bizzarri. Il portiere argentino compie un miracolo (coi piedi) su Del Piero e poi salva su Marchionni. All’8’ c’è anche spazio per le proteste per un presunto rigore non fischiato per fallo su Sissoko. I bianconeri giocano sul velluto e ogni ripartenza dà l’impressione di poter essere pericolosa. Zenga prova a mandare in campo Paolucci (prodotto di scuoala Juve) al posto di Plasmati. Ma il neo entrato ha giusto il tempo di entrare per assistere dal campo alla fine dei giochi. In due minuti, la Juventus crea tre palle gol da manuale che si tramutano in due gol (Giovinco e Del Piero) e in una traversa (ancora del capitano).Il 3-0 mette la parola fine ad una partita che stata a senso unico fin dall’inizio. Ranieri ha così modo di far prendere gli applausi a Giovinco (dentro Esposito) e far rifiatare Sissoko (entra Poulsen). Ma il più fatto. Nonostante gli ultimi tentativi di un Amauri mai sazio, il risultato non cambia più. La Juventus va avanti e attende il Napoli nei quarti. Si giocherà ancora all’Olimpico il prossimo 4 febbraio

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