mercoledì 26 novembre 2008

JUVE INDENNE A SAN PIETROBURGO

San Pietroburgo (Russia), 25.11.2008

Finisce in parità ed a reti inviolate la penultima partita del primo turno del girone di Champions League 2008-2009. Un risultato che, di fatto, estromette la squadra di casa dal proseguo nella regina delle manifestazioni a livello di club (molto probabile, a questo punto, il passaggio in Uefa) e regala quasi certamente il primato agli ospiti (basterà un pareggio nella gara casalinga contro il Bate Borisov).

LA PARTITA:
Era iniziata con una certa tensione a causa dell'attentato avvenuto poco prima nella città russa, termina con una buona prestazione e con importanti indicazioni.
Innanzitutto la reazione alla scialba partita di San Siro. Poi il fatto che alcuni uomini hanno bisogno di riposare, su tutti Del Piero e Nedved. Il Capitano ha perso la lucentezza di qualche settimana fa (clamorosi gli errori sotto porta della serata russa), il Ceco, seppur encomiabile, forse andrebbe centellinato per impegni più importanti (aimè non è più un ragazzino). Altre indicazioni: Camoranesi è apparso recuperato fisicamente e Iaquinta è in crescita, anche se non è Amauri (vedasi nell'ultimo passaggio “smarcante”).
La cronaca. Le assenze costringono Ranieri a schierare gran parte della solita formazione dell’ultimo periodo. Poche le novità: Mellberg al posto di Legrottaglie, Iaquinta vicino a Del Piero e Camoranesi in campo fin dall’inizio. Poco coraggio del tecnico, ancora una volta fuori Giovinco (a questo punto un trasferimento in prestito al West Ham del suo ex co-tecnico nell'under 21 Zola, nell'attesa degli ultimi sei mesi del tecnico romano sulla panchina più gloriosa, per poi tornare alla juve da protagonista, forse rivitalizzerebbero un giovane che dovrebbe giocare e non ammuffire in panchina). Al 20’ è 0-0 ma la Juventus può già rimpiangere due pali colpiti: il primo da Mellberg di testa, il secondo da Iaquinta dopo un’incursione a sinistra di Molinaro ed un bello scambio con Nedved. Lo Zenit tiene il possesso palla (impressionanti le percentuali al termine del primo tempo) ma la squadra di Ranieri punge in maniera decisamente più pericolosa. I russi si affidano molto al portoghese Danny, ma la difesa bianconera ferma ogni iniziativa, con Chiellini solito baluardo e leader difensivo (e non solo). Ogni volta che riparte la Juve sono pericoli. Come al 35, quando un tocco dentro di Nedved costringe Malafeev al corner, e un minuto dopo con un cross basso di Grygera che crea apprensioni. Così Manninger deve intervenire solo per deviare una punizione da fuori di Tymoshchuk. Il tempo si chiude sullo 0-0 e con le ammonizioni di Iaquinta e Camoranesi.
Dagli spogliatoi esce una Juventus ancora più decisa e al primo affondo ci provano Del Piero, Sissoko, Marchisio e Nedved: lo Zenit si salva grazie a Malafeev e ad un pizzico di fortuna. Dall’altra parte, pronta risposta di Manninger sul solito Danny.
Dopo un primo tempo in cui è apparso un poco opaco, è Del Piero l’uomo in più dopo l’intervallo. Il capitano ha voglia di segnare il gol 250 e impegna due volte Malafeev e, nella terza occasione, mette clamorosamente a lato contrastato da un avversario. Si invertono i ruoli rispetto alla prima frazione. Juve più incisiva e Zenit che colpisce i legni: è Pogrebnyak a colpire il montante alla destra di Manninger.
Al 33’, dopo averci provato ancora su punizione, Del Piero lascia il campo a Giovinco. Nello Zenit è sempre Danny il più temibile e solo di un soffio va fuori un esterno destro da posizione decentrata. Entra anche Marchionni per Camoranesi e, subito dopo, Amauri per Iaquinta. I russi ci provano fino alla fine, i bianconeri resistono e provano a ripartire, ma lo 0-0 non si schioda. Neppure dopo i tre minuti di recupero. La Juventus porta a casa un altro punto, chiude imbattuta la serie di trasferte nel girone eliminatorio e ipoteca il primo posto nel Gruppo H. Con il Bate, all’Olimpico, la festa finale del girone.
Tabellino:
ZENIT SAN PIETROBURGO: Malafeev; Anyukov, Lombaerts, Krizanac, Sirl; Denisovm, Tymoshcuck, Zyryanov; Danny, Pogrebnyak, Arshavin (24’ st Fayzulin).
A disposizione: Contofalsky, Dong Jin, Dominguez, Tekke, Hubocan, Shirakov. All. Advocaat.
JUVENTUS: Manninger; Grygera, Mellberg, Chiellini, Molinaro; Camoranesi (38’ st Marchionni), Sissoko, Marchisio, Nedved; Del Piero (33’ st Giovinco), Iaquinta (42’ st Amauri).
A disposizione: Chimenti, Legrottaglie, De Ceglie, Rossi. All. Ranieri.
ARBITRO: Bo Larsen (Danimarca).
AMMONIZIONI: 10’ pt Lombaerts, 43’ pt Iaquinta, 45’ pt Camoranesi, 32’ st Tymoshcuck, 48’ st Sissoko.


LE PAGELLE:

MANNINGER,6,5
forse la migliore prestazione stagionale. Anche se non travolto dagli avversari, non si lascia imbambolare, non sbagliando praticamente nulla. Sembrerebbe una battuta per una serata in Russia ma.. FREDDO

GRYGERA,
6,5 sulla destra ormai una realtà. Non perfetto ma forse il migliore in rosa in quella zona. AFFIDABILE

MELLBERG,
6,5 affianca il muroGiorgio al centro, sostituendo Legrottaglie. Buona partita, anche in avanti (vds il palo). SICURO.
CHIELLINI
, senza di lui la squadra perderebbe uno dei suoi fulcri, quello difensivo. Altra ottima serata, anche quando sbaglia (vedasi passaggio per Sissoko nella prima frazione che avrebbe potuto comportare gravi pericoli per la difesa) recupera immediatamente. Ormai dal centro non va più spostato. Merito dell'intuizione geniale e obbligata di Deschamps. MURO, 7

MOLINARO, 6,5. In crescita l'esterno sinistro. Stavolta non sbaglia praticamente nulla, assist compresi. Speriamo trovi continuità. PRECISO.

CAMORANESI, 5,5. Probabilmente ha bisogno di più partite nelle gambe ma la convinzione è che stasera gli sia mancata la voglia. Diciamo: giornata storta. Senza dubbio in crescita dal punto di vista fisico. SVOGLIATO.
(dal 39' s.t. MARCHIONNI, s.v.)

SISSOKO, 6 Partita al minimo, si cerca furbamente il giallo per accedere lindo alla seconda fase. IN FOLLE.

MARCHISIO, 7--. Il migliore dei due centrali, salva praticamente un gol con un entrata su Danny. PROVVIDENZIALE.

NEDVED, 5,5. Forse il Pavel di Bologna rimarrà un episodio. La sensazione è che non correrà più sulla fascia per un'altra stagione. La serata è sulla falsariga di Milano, con un paio di cross in più. Volentoroso ma troppo poco. SCARICO.

IAQUINTA, 6,5. Stasera il migliore tra gli avanti. Meriterebbe miglior fortuna (vedasi il palo).INSTANCABILE.
(dal 42' s.t. AMAURI, s.v.)

DEL PIERO, 6-. Sempre utile per il gioco della squadra. Sbaglia un po troppo, forse avrebbe bisogno di ricaricare. IN RISERVA.
(dal 33'.s.t. GIOVINCO, s.v.)

RANIERI. Preannuncia Giovinco e, a maggior ragione in una partita dove avrebbe potuto concedergli spazio, lo lascia in panchina per 80'. A parte la prestazione della squadra, buona, per questo merita un voto minimo. 6-. SCONSOLABILE

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