venerdì 14 novembre 2008

Juventus - Genoa del 14.11.2008 h. 20.30

JUVENTUS 4

GENOA 1

JUVENTUS: 13 Manninger, 21 Grygera, 33 Legrottaglie, 3 Chiellini, 28 Molinaro, 32 Marchionni (25' s.t. Camoranesi 16), 22 Sissoko, 30 Tiago, 11 Nedved, 10 Del Piero (44' s.t. Giovinco 20), 8 Amauri (dal 39' s.t. Iaquinta 9)
Non entrati: 12 Chimenti, 29 De Ceglie, 4 Mellberg, 19 Marchisio.
All.: Ranieri

GENOA: 83 Rubinho, 25 Biava (dal 36' s.t. Papastathopoulos 15), 13 Ferrari, 4 Criscito, 3 Potenza (dal 17' s.t. Bocchetti), 88 Motta, 28 Juric, 7 Rossi, 18 Gasbarroni (dal 1' s.t. Sculli 14), 22 Milito, 10 Palladino
Non entrati: 73 Scarpi, 11 Olivera, 17 Jankovic, 68 Vanden Borre.
All.: Gasperini

Arbitro: Rocchi

RETI: Grygera (J) 6' p.t.; Amauri (J) 26' p.t.; Iaquinta (J) 40' s.t.; Milito (Rig.) 45' s.t. (G), Aut. Papastathopoulos 48' s.t. (J).
AMMONITI: T. Motta (G) al 14' s.t.; M. Rossi (G) al 40' s.t.

LA PARTITA:

Match tutto sommato equilibrato, quello visto in scena all'Olimpico di Torino. Bella Juve, bel Genoa, punito oltre misura, forse colpevole di aver voluto giocare troppo a viso aperto contro un avversario che attualmente sta proprio volando.
Ranieri schiera la stessa squadra dell’ultima gara casalinga contro la Roma. Conferme per Tiago e Marchionni, Amauri e Del Piero di punta. Rispetto alla vittoria di Verona, tornano dal primo minuti anche i due cechi: Nedved e Grygera.
La partita inizia con una Juve subito in attacco, e con un Genoa inizialmente sulla difensiva. Il primo episodio degno di nota è del 5', con un'entrata pallone-gamba su Del Piero, steso malamente da Ferrari, episodio di cui Rocchi non si avvede, concedendo il semplice fallo laterale.
Un minuto dopo è già gol-Juve, ed è ancora Grygera che, memore delle prodezze dell’ultima sfida al Ferraris (gol e assist per Trezeguet), si conferma una vera bestia nera per il Genoa. Entra alla grande da destra e fa secco Rubinho con un tocco sul secondo palo: bianconeri avanti al primo affondo.Il Genoa è costretto a cambiare il copione studiato. Invece di una gara difensiva, la squadra di Gasperini deve pensare al pareggio, sbilanciandosi. Al 12' è Ferrari a sbagliare, con un tiro alto sopra la traversa, grande pericolo per Manninger e compagni. Il pericolo numero uno rossoblù si conferma essere Milito ed "el principe" si conferma anche sul campo, sfiorando il pari su azione personale poco prima del 20’ (di poco a lato, sulla rete esterna). Ma al 26’ la Juventus lascia ancora il segno. Grygera completa l’opera servendo un assist d’oro per la testa di Amauri che insacca il raddoppio con un tiro potente e angolatissimo. Pochi minuti dopo è il Genoa a sfiorare il gol dell'1-2: azione sulla sinistra e deviazione sul palo esterno da parte di Legrottaglie. Qualche minuto dopo, per poco non arriva il tris juventino. Molinaro potrebbe trovare il primo gol in campionato: supera anche Rubinho ma Criscito salva sulla linea. Al riposo si va comunque con il doppio vantaggio. Ad inizio ripresa, Sculli rileva Gasbarroni e il Genoa parte a mille per riaprire la gara. Ma i pericoli sono ancora dei bianconeri con Del Piero che non arriva per poco su un assist di Amauri. Il brasiliano ci prova anche di testa: parato. Gasperini cambia anche Potenza con Bocchetti. Ranieri risponde mandando in campo Camoranesi per Marchionni. Il Genoa fatica a trovare varchi per arrivare dalle parti di Manninger. Il portiere austriaco, ben protetto da Chiellini e Legrottaglie, deve intervenire solo in un’uscita bassa su Milito. Così è ancora una volta Rubinho a compiere la parata più difficile, su tocco di Del Piero dopo un recupero di Amauri. Ma il tris è appena rinviato. Iaquinta, in campo da un minuto per Amauri, parte da solo in contropiede e insacca su splendido assist di Del Piero. Per Iaquinta un importante ritorno al gol su azione dopo un periodo di appannamento e il secondo gol consecutivo dopo il rigore di domenica scorsa. C’è ancora il tempo per vedere l’ingresso di Giovinco per Del Piero e un rigore per il Genoa fischiato per fallo di mano di Legrottaglie: Milito trasforma. Ma il punteggio si chiude sul 4-1 dopo la sfortunata autorete di Papastathopoulos su tocco di Camoranesi. La Juventus allunga a sette la striscia vincente (comprensiva di campionato e le due con il Real Madrid) e, dopo la qualificazione agli ottavi di Champions League, si prende provvisoriamente anche la testa del campionato.


LE PAGELLE :

MANNINGER 6: ultimamente il portiere austriaco latita alquanto. Grazie alle prove della squadra. Non può nulla sul rigore ma si lascia fregare da Milito al 22' p.t. N.P.

GRYGERA 7: non fosse per alcuni errori in chiusura su Milito avrebbe meritato l'8. BLUCERCHIATO?

LEGROTTAGLIE 6: stavolta non merita un voto maggiore. Propizia il dubbio rigore e perde Milito in un paio di occasioni. Comunque un punto fermo di questa Juve. COMBATTENTE.

CHIELLINI 7: questa volta tocca a lui essere il migliore del muro difensivo. Ottimo anche in propensione offensiva. STRARIPANTE.

MOLINARO 6: sbaglia un gol (divora) ma sbaglia anche in un paio di chiusure. Di buono c'è che migliora nei cross. ALTERNO.

MARCHIONNI 6,5: prova più di carattere e grinta prima che di tecnica. RITROVATO

(CAMORANESI, 6,5 dal 24' s.t.: ottimo rientro, a partita chiusa propizia l'autogol del Genoa e mostra lampi di classe cristallina. DIAMANTE).

SISSOKO 7-: trovasse continuità nei 90' diventerebbe il migliore al mondo. THE WALL

TIAGO 6+: prestazione senza infamia ne lode che evidenzia comunque che non è più il giocatore svogliato di poche settimane fa. Per completare la sua rinascita servirebbe un gol all'Inter sabato prossimo. VOLENTEROSO.

NEDVED 6+: quasi come Tiago per la prestazione ma con ancora maggior grinta. PRESSANTE

AMAURI 7+: stavolta è lui l'uomo decisivo, con notevole gioco per la squadra e gol esaltanti. Si sta dimostrando quello che mancava la stagione scorsa, facendo reparto da solo, come pochi. Tecnicamente "brasileiro", altruista quando serve ed opportunista. Sembrava quasi stanco domenica, col Genoa un altro giocatore. CAMPIONE


(IAQUINTA, 6,5 dal 40' s.t.: pochi minuti e un gol, stavolta su azione. CRESCENTE).

DEL PIERO 7: Intuita l'aria, si leva lo smoking per infilarsi la tuta da lavoro, anche se i piedi restano da serata di gala: furba deviazione per il gol di Grygera, palla splendida che spalanca l'area a Molinaro (sprecata) e assist magico per il gol di Iaquinta.

(GIOVINCO n.g. dal 43' s.t.: sempre troppo poco spazio per il piccolo genio. Tocca tre palloni e non ne sbaglia uno, mettendo in mostra le qualite note a tutti. ).

RANIERI 7--: sembra che il periodo di appannamento mentale gli sia passato. Un solo neo: Giovinco non può diventare dal salvatore che ti fa cambiare modulo al giocatore da 5 minuti scarsi ogni 3 partite. EQUILIBRISTA

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