lunedì 15 dicembre 2008

JUVENTUS A VALANGA: 4-2 AL MILAN!!

Torino, Stadio Olimpico,14 dicembre 2008

La Juventus voleva un modo speciale per ricordare ancora una volta Alessio Ferramosca e Riccardo Neri. Nel giorno della vigilia del secondo anniversario della scomparsa, la squadra di Ranieri offre una prestazione maiuscola, domina il Milan (4-2) e resta da solo al secondo posto in classifica.In un Olimpico esaurito e davanti agli occhi di Stefano Borgonovo, i bianconeri si prendono la palma di anti-Inter e restano in scia ai nerazzurri. Apre Del Piero su rigore. Dopo il pareggio di Pato, Chiellini e Amauri firmano il primo allungo a fine primo tempo. Nella ripresa, dopo il 2-3 di Ambrosini, ancora Amauri in gol, col Milan in 10 per l’espulsione dell’ex Zambrotta. Bravissimi i due ex primavera Marchisio e De Ceglie.
La partita:

Per il big match, mister Ranieri è quasi obbligato a rimettere in campo la formazione degli ultimi mesi. Camoranesi non recupera dall’infortunio alla clavicola e lascia ancora posto a Marchionni. Mellberg sostituisce lo squalificato Legrottaglie. Del Piero torna dal primo minuto e fa nuovamente coppia con Amauri. Anche Ancelotti è alle prese con le assenze. Dopo Gattuso (per altro squalificato), anche Kakà e Flamini non recuperano. Giocano tre ex come Abbiati, Zambrotta ed Emerson. Ronaldinho, alla prima contro i bianconeri, affianca Seedorf alle spalle di Pato.L’avvio è rossonero. La squadra di Ancelotti tiene il possesso (praticamente ininterrotto nei primi 6') ma non punge. Proprio al contrario della Juventus. I bianconeri entrano nel match col passare dei minuti e ogni volta creano un pericolo. Prima con Sissoko, poi una girata volante di Amauri su corss di Marchionni. Ed al 16’ arriva il vantaggio. Jankulovski atterra Del Piero in area, Rizzoli decreta il penalty che lo stesso capitano trasforma con freddezza.
La reazione del Milan non si fa attendere. Prima Ambrosini mette alto di testa da due passi, poi Manninger compie un mezzo prodigio salvando una punizione di Pirlo deviata dalla barriera. Alla fine, il pareggio arriva, pochi secondi dopo che Nedved ha dovuto uscire e lasciare la platea a De Ceglie. Su una palla recuperata a centrocampo, Ronaldinho si invola sulla sinistra e centra basso per Pato che non dà scampo a Manninger: è 1-1.
Reazione per reazione, la Juventus ce l’ha ancora più veemente e tre minuti dopo rimette la testa avanti. In tutti i sensi: sbuca quella di Chiellini da un angolo, Abbiati è battuto. Ma non è finita qui. De Ceglie si invola a sinistra e centra un cross perfetto a girare dalla sinistra per Amauri. Sette giorni dopo il gol di Lecce, la coppia colpisce ancora. E’ il 3-1 con cui si va al riposo, nonostante un’occasione per il poker svanita per un soffio.
La Ripresa. Shevchenko per Emerson è la mossa di Ancelotti per rientrare in partita. Questa volta la partenza è tutta juventina, con Marchisio che sfiora la traversa con un forte tiro da fuori area e con Sissoko che, al 6', fa compiere ad Abbiati un miracolo su suo tiro in contrabbalzo. Poi, improvvisamente, arriva il 3-2. Ambrosini tenta un tiro da fuori che, grazie ad una deviazione di Chiellini, spiazza Manninger. La partita si riapre.
Ma potrebbe chiudersi al 20’. Zambrotta, saltato, stende De Ceglie che si stava apprestando ad entrare in area di rigore e si prende il secondo giallo. Punizione lieve rispetto a quello che succede al 24’, quando Amauri trova il varco giusto e insacca il poker. E un attimo dopo il palo salva Abbiati sul tiro a botta sicura di Del Piero.
Nel Milan entrano anche Antonini e Inzaghi. Ma è ancora la Juve a farsi vedere con una punizione di Del Piero. Inzaghi ci prova, ma Manninger è piazzato ed il tiro non è irresistibile. Entrano Iaquinta e Zanetti per Sissoko e Amauri, usciti tra gli applausi di tutto l’Olimpico. Ultimo tentativo per il neo entrato ex udinese: sbaglia maldestramente davanti ad Abbiati calciando fuori dallo specchio della porta.

Il tabellino:
Serie A 2008/09 – 16ª giornata d’andata, Torino, stadio Olimpico

Domenica 14 dicembre 2008

JUVENTUS-MILAN 4-2 (3-1)RETI: 16’ pt rig. Del Piero, 31’ pt Pato, 34’ pt Chiellini, 31’ pt e 24’ st Amauri, 11’ st Ambrosini.

JUVENTUS: Manninger; Grygera, Mellberg, Chiellini, Molinaro; Marchionni, Sissoko (43’ st Zanetti), Marchisio, Nedved (30’ pt De Ceglie); Amauri (43’ st Iaquinta), Del Piero.
A disposizione: Chimenti, Ariaudo, Salihamidzic, Giovinco. All. Ranieri.

MILAN: Abbiati; Zambrotta, Maldini, Kaladze, Jankulowski; Emerson (1’ st Svevchenko), Pirlo, Ambrosini (28’ st Antonini); Seedorf, Ronaldinho; Pato (31’ st Inzaghi).
A disposizione: Dida, Favalli, Senderos, Cardacio. All. Ancelotti.

ARBITRO: Rizzoli di Bologna.
ESPULSI: 20’ st Zambrotta.
AMMONITI: 35’ pt Emerson, 37’ pt Zambrotta, 38’ pt Mellberg, 28’ st Ambrosini.
NOTE: spettatori 24.862 per un incasso di 778.096,00.
RECUPERO: 2'+3'.

LE PAGELLE:

MANNINGER, 6,5.
Si fa trovare pronto, incolpevole sulle due reti milaniste, da sicurezza al reparto anche nelle uscite. PUNTUALE;
GRYGERA, 6,5. Si fa bucare in occasione del gol di Pato e in qualche scatto di Ronaldinho nella prima frazione. Poi non sbaglia praticamente più nulla. VOLENTEROSO;

MELLBERG, 6,5. Deve sostituire Legrottaglie e lo fa egregiamente. Unico neo: lascia Pato solo in occasione del momentaneo 1-1. Per il resto, perfetto. ROCCIOSO;

CHIELLINI, 7,5. Stavolta canta e porta la croce, dimostrando che il passo a vuoto dell'ultimo match di campionato era solo dovuto ad una giornata storta. MAESTOSO;

MOLINARO, 6,5. Ottima prova nuovamente per Cristian. Il rinnovo e la vicinanza dei compagni lo ha trasformato. Anche quando perde palloni non demorde e li recupera prontamente. Spesso surclassa l'ex Zambrotta. CRESCENTE;

MARCHIONNI, 7. Se riesce a non far rimpiangere Camoranesi, seppur con caratteristiche diverse, vorrà pur dire qualcosa. COSTANTE;

SISSOKO, 7--. Meno costante del solito ma fornisce sempre il suo apporto formando un muro invalicabile per gli avversari e servendo ad Amauri l'assit del secondo gol del brasiliano. DISTRUTTORE;
(dal 43' s.t. ZANETTI. 6. Presente per la prima volta in campionato, entra a match praticamente concluso. Sbaglia la misura di una verticalizzazione per De Ceglie, probabilmente ancora freddo, ma poi fa il solito lavoro di interdittore.PRESENTE);

MARCHISIO, 8,5. Senza parole: il migliore in campo, da veterano. Cuce, strappa, imposta, conclude. Asfalta Pirlo, non molla Ronaldinho (da cui si prende qualche Vaffa), verticalizza senza sbagliare un pallone. Altro che Aquilani. INCREDIBILE;
NEDVED, 6+. Esce presto, giocando con la solita rabbia agonistica. Sembrava in buona serata. SFORTUNATO;

(dal 30' p.t. DE CEGLIE, 7. Sostituisce in modo egregio Nedved sfoggiando una prestazione super: assist impeccabile per Amauri (stavolta alto, a Lecce rasoterra), sfonda sulla sinistra mettendo in ansia la difesa milanista e costringendo l'arbitro a cacciare Zambrotta. DEVASTANTE;

AMAURI, 8. Senza parole: sfianca gli avversari, facendo reparto da solo, e segna due gran gol. Alla faccia di chi riteneva non fosse un giocatore da grande team. CAMPIONE;

dal 43' s.t. IAQUINTA, 6. Nonostante fallisce l'occasione per il 5° gol, ha troppi pochi minuti per dimostrare qualcosa. S.V.

DEL PIERO, 7. Si procura e realizza il primo gol, sbaglia non passando ad Amauri sul finire del primo tempo, cercando il gol da solo (invidioso?) e poi è sfortunato a colpire il palo nel secondo tempo (gesto tecnico stupendo). Ci mette però grinta e corsa al servizio del collettivo. CAPITANO;

RANIERI, 7,5. Non sbaglia nulla, infonde grinta alla squadra e tatticamente azecca ogni mossa. PERFETTO.

Nessun commento:

Posta un commento